La Prostatectomia Radicale
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da Wikipedia


La rimozione chirurgica della prostata, o prostatectomia, è un trattamento comune sia per i tumori prostatici in stadi precoci, sia per i tumori non rispondenti alla radioterapia. Il tipo più comune è la prostatectomia retropubica radicale, in cui si rimuove la prostata tramite un'incisione addominale. Un altro tipo è la prostatectomia perineale radicale, in cui l'incisione è praticata a livello del perineo, la regione fra lo scroto e l'ano. La prostatectomia può risolvere circa il 70% dei casi di tumore della prostata.

La prostatectomia radicale è molto efficace per i tumori limitati alla prostata, tuttavia può causare danni ai nervi in grado di alterare significativamente la qualità della vita dei pazienti. Le complicazioni più importanti sono l'incontinenza urinaria e l'impotenza. Circa il 40% degli uomini residuano incontinenza urinaria, di solito sotto forma di perdite quando starnutiscono, tossiscono o ridono. L'impotenza è anch'essa un problema comune: sebbene la sensibilità sul pene e la capacità di raggiungere l'orgasmo rimangano intatte, l'erezione e l'eiaculazione sono spesso compromesse; farmaci come il sildenafil (Viagra), il tadalafil (Cialis), o il vardenafil (Levitra) possono ristabilire un certo grado di potenza.
Una conoscenza approfondita dell'anatomia normale, della fisiologia e dell'anatomia chirurgica è fondamentale per poter eseguire un trattamento chirurgico corretto, efficace e con meno sequele ed effetti collaterali possibili. In particolare nel trattamento della neoplasia prostatica risulta determinante da un lato la radicalità oncologica (asportare tutta la neoplasia), ma dall'altro la miglior preservazione possibile delle strutture anatomiche responsabili della continenza urinaria e della potenza sessuale. Solo una sofisticata, minuziosa e meticolosa dissezione delle diverse componenti anatomiche può fornire le maggiori probabilità di preservazione delle suddette funzioni senza intaccare la radicalità oncologica.
Lateralmente alla prostata scorrono i fasci neuro-vascolari responsabili dell'erezione
Per il mantenimento della potenza sessuale è fondamentale preservare le strutture nervose (in giallo)
fabriziodalmoro
In poche parole...

E' necessario rimuovere la prostata tagliando sopra e sotto e poi ricollegare la vescica con l'uretra. Tutto ciò facendo attenzione in primo luogo a togliere TUTTA la ghiandola (per essere radicali dal punto di vista oncologico) e in secondo luogo a preservare quanto più accuratamente possibile lo sfintere esterno (per garantire la continenza urinaria) e i fasci neurovascolari ove indicato e ove possibile (per cercare di mantenere la potenza sessuale).